miércoles, 15 de abril de 2009

Premio Pritzker 2009

Zumthor è un vero maestro dell'architettura, un artigiano che lavora al suo proprio ritmo, vari anni per progetto, dalle appartate montagne svizzere, mettendosi a fuoco nell'atmosfera ed i dettagli dei suoi edifici, i quali sono pezzi atemporali di architettura che non rispondono a nessuna moda: la cappella Brother Klaus, il Kolumba Museum, il Padiglione Svizzero dell'Expo Hannover, le Terme di Valzer, tra altre.


"Credo che l'Architettura d'oggi deve riflettere i compiti e possibilità che gli sono inerenti. L'Architettura non è un veicolo né un simbolo per cose che non appartengono la sua essenza. In una società che celebra il non essential, l'Architettura può mettere resistenza, può resistere la perdita di forma e significato, e parlare nel suo proprio linguaggio. Credo che il linguaggio dell'Architettura non sia una questione di un stile specifico. Ogni edificio è costruto per un uso specifico in un posto specifico e per una società specifica. I miei edifici tentano di rispondere le domande che sorgono da questi semplici fatti, della forma più precisa e critica possibile."

Peter Zumth
or - Thinking Architecture

1 comentarios:

Unknown dijo...

Zumthor ha dei meriti architettonici indiscutibili ma il suo pensiero è da vero reazionario.Non vorrei che proprio adesso (dopo il pritzker) entri nell'errore dello starsystem (dal quale è sempre stato escluso),ovvero quello di fare della propria architettura un Credo,una teoria... perchè non ve ne alcun bisogno anzi........ finirebbe per fare la figura del manifesto di Shumacher con la hadid... stia zitto Zumthor,che a tacere si fa molta + bella figura! Perchè se si comincia col parlare così allora le critiche te le attiri adosso per forza,non so se mi spiego.... guardare all'architettura di resistenza (oggi) come ad una soluzione universale mi sembra molto scorretto.La buona architettura è tale anche in personaggi e progetti molto + complessi e concettualmente + profondi di quelli che riesce a concepire l'attuale premio pritzker,soltanto non vorrei che la critica (immagino quella italiana)si tuffasse in una nuova crociata dei "contro",perchè la giuria di quest'anno,premiando Zumthor ha lanciato un messaggio molto diretto alle giovani leve e potrebbe addirittura far presa!

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